Giovanni Madianitti nasce ad Alassio (SV) nel 1972. Dopo
aver lavorato per tanto tempo con suo padre come idraulico, cambia mestiere, iniziando a
svolgere il lavoro del fabbro in officina. Proprio lì, in mezzo alle scintille, all’odore
del ferro ed alla confusione tra ritagli e scarti, ha sentito l’impulso di riutilizzare
questi ultimi, modellandoli, piegandoli e saldandoli in modo da dare vita a quel materiale
che era abbandonato dentro ad un secchio.
I suoi “pupazzetti”, come ama definirli lui, nascono dall’osservazione di semplici scarti di
materiale. Principalmente le sue opere prendono vita dai suoi pensieri mentre con il passo
successivo, la saldatura, acquisiscono una profonda forza cinetica tale da conferire loro,
una vera e propria anima.
Nel 2022 ha esposto per la prima volta in pubblico le proprie opere in una mostra personale
intitolata “L’anima del ferro” nella biblioteca a Laigueglia (SV).
A giugno 2023 viene selezionato per partecipare alla finale del “Premio Artistico Giuliano
Nozzoli” a San Vincenzo (LI) conseguendo il primo premio tra tutti i 50 artisti selezionati.
Ad agosto 2023 partecipa alla 12° Edizione di “Arte in campagna” una mostra collettiva nel
vecchio frantoio di Marmoreo ad Albenga (SV).