Giovanni Bologna nasce nel 1983 a Carini (PA). Tre sono le regioni della
sua vita: la Sicilia, in cui è nato, la Toscana, in cui è cresciuto professionalmente e il
Veneto, in cui vive attualmente. Tre sono le sue passioni: la danza, da piccolo, la cucina
da giovane, la pittura ora da adulto. L’ultima è diventata la più importante perché l’ha
sempre desiderata e solo adesso, con i giusti insegnamenti e la sua personalità è riuscito a
svilupparla.
È stato un imprenditore nel settore della ristorazione, percorso che ha influenzato la sua
pittura: i soggetti, per lo più figurativi-astratti, vengono risaltati dall’uso di colori
materici e dai movimenti di spatola e pennelli. Lavora come una sorta di cuoco: non per la
delizia del palato, ma per lo stupore di un’anima che ammira i suoi lavori.
Elemento fondamentale della sua ricerca artistica sono le relazioni con le persone.
Collabora con altri artisti e partecipa ad eventi, che esulano dal circuito prettamente
pittorico, per contribuire con le proprie opere a raggiungere significati più profondi e
fornire chiavi di lettura alternative al quotidiano. Così sono nati i due pendant “Finestra”
(calda e fredda) per lo spettacolo di Teatro-danza “Dimmi dove sei” e il trittico “Memoria”,
“Ricostruzione” e “Visione” legati ai recenti accadimenti in Ucraina.