Cesare Iezzi
(Chieti,1958). Nel 1996 è tra i fondatori del Movimento Iperspazialista e
partecipa a tutte le mostre del Movimento in Italia e all’estero. Nel 2007 produce la serie
di opere chiamate ‘’Superstringhe’’ tratte dal libro L’Universo Elegante di Brian Greene.
Nel 2010 si trasferisce a Macerata e in seguito a Civitanova Marche.
Nel 2015 presenta all’Aurum di Pescara una serie di ritratti in digital art sul “visibile e l’invisibile”
intitolata “Photopsyche”. Dal 2016 traspone il concetto di Photopsyche nella scultura
creando così “Sculptures”. Presenta a Milano durante il Photofestival tre installazioni
presso la Galleria Made4art. Nel 2018 è tra i selezionati del Premio Marche Biennale d’Arte
Contemporanea nella sezione scultura, Forte Malatesta (AP). Durante la pandemia elabora il
progetto Ambivalence che presenta in una personale nella galleria Spazio Bianco, nell’agosto
del 2021 a Pescara e successivamente alla galleria Italian Art Touch di Bologna.
Nel 2022 dà
vita al progetto Anthropocene 2.0 per una nuova scultura ibrida e in simbiosi con la natura.
Nello stesso anno è tra i finalisti per la scultura del premio Arteborgo, Museo Venanzo
Crocetti di Roma e finalista del premio Fondazione Amedeo Modigliani di Roma. Nel dicembre
del 2022 presenta le sue sculture presso la Galleria Malipensa by La Telaccia di Torino.
Nel
2023, la sua ultima ricerca, DUAL, viene presentata con sei installazioni presso la
Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto (AP). Nello stesso anno è tra i finalisti
della X Biennale d’Arte Contemporanea di Montecarlo. Nel 2024 è invitato con una sua
personale al CART di Falconara Marittima (AN). Nello stesso anno vince il Premio Artistico
Giuliano Nozzoli per la sezione scultura. Vive e lavora presso il suo studio a Civitanova
Marche (MC).